Elezioni all’italiana: chi ha vinto? (Seggi Camera dei Deputati)
Dopo le elezioni del 4 marzo 2018 (risultati) non può che sorgere l’interrogativo: chi ha vinto?
Le sorprese non sono state poche, anche se prevedibili: dall’ascesa del Movimento 5 Stelle e della Lega, alla disfatta del Partito Democratico e alla diminuzione di consensi di Forza Italia. Di seguito cercheremo di analizzare e capire i numeri necessari per la formazione di un governo e quali sono le fazioni politiche che ne faranno parte analizzando prima il totale di seggi ottenuti alla Camera dai singoli partiti e poi quelli ottenuti al Senato.
Com’era prevedibile già dai sondaggi prima delle elezioni, ancora una volta non si è raggiunta una maggioranza assoluta di una fazione politica.
Per quanto riguarda l’attribuzione dei 630 seggi totali alla Camera dei deputati:
- Il centro destra ha ottenuto 260 seggi: 109 dall’uninominale, 73 dalla Lega, 59 da Forza Italia e 19 da Fratelli d’Italia.
- Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto 221 di cui 88 eletti dall’uninominale.
- Il centro sinistra ha ottenuto 112 seggi: 24 dall’uninominale, 86 dal Partito Democratico e 2 da SVP.
- Liberi e Uguali ha ottenuto 14 seggi.
Per il voto all’estero: 5 seggi vanno al Pd, 3 al centro destra e uno rispettivamente a M5s, Maie, Usei e +Europa.
Nel collegio uninominale della Valle d’Aosta alla Camera è stata eletta Elisa Tripodi del Movimento 5 Stelle.
Lo scrutinio riportato reso noto dal Viminale è non definitivo in quanto mancano alcuni verbali che sono stati trasmessi alla corte d’appello.
Mancano ancora alcuni seggi da assegnare poiché a causa delle pluricandidature, alcuni candidati sono stati eletti in diverse circoscrizioni plurinominali e ora i partiti stanno riorganizzando le nomine.
GUARDA I DATI DEL SENATO (link)
Il centro destra e il Movimento 5 Stelle che sono le fazioni politiche vincitrici di queste elezioni ma non hanno i numeri per governare.
Il requisito minimo da raggiungere per avere una maggioranza è di 316 deputati alla Camera e 158 senatori al Senato (esclusi i senatori a vita). Ciò apre la strada a possibili coalizioni tra i partiti che hanno ottenuto i numeri maggiori. In particolare al centro destra mancano più di 50 seggi e ai 5 Stelle quasi 100.