Coronavirus

Coronavirus: l’ultimo decreto Conte, la diretta FB e le reazioni dalla politica

Ieri, 22 marzo 2020, in serata il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato l’ultimo dpcm che introduce ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus (COVID-19), applicabili sull’intero territorio nazionale.
In aggiunta alle restrizioni imposte dai precedenti decreti questo nuovo dpcm impone lo stop delle attività produttive non essenziali. Alla fine del documento che riassume tutte le attività che possono rimanere aperte.

IL TESTO DEL DPCM 22 MARZO 2020

La Diretta Facebook

L’annuncio del decreto è stato fatto da Conte per mezzo di una diretta pubblicata sulla sua pagina Facebook nella serata di sabato 21 marzo 2020. Annunciata per le 22:45 la diretta è iniziata oltre un’ora dopo.
Di seguito proponiamo un estratto del discorso e il video integrale della diretta.

“È la crisi più difficile che il Paese sta vivendo dal secondo dopoguerra. Dobbiamo continuare a rispettare tutte le regole. Non abbiamo alternative. In questo momento dobbiamo resistere. Il nostro sacrificio di rimanere a casa è minimo in paragone a quello di altre persone. Penso ai medici, agli infermieri… donne e uomini che non stanno andando semplicemente a lavorare ma compiono ogni giorno un atto di responsabilità per la nazione. Oggi abbiamo deciso di compiere un altro passo: la decisione assunta dal Governo è quella di chiudere nell’intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia strettamente necessaria. Nessuna restrizione alle aperture dei supermercati. Quelle rinunce domani ci permetteranno di prendere la rincorsa e tornare nei nostri uffici, piazze… Lo facciamo perché amiamo l’Italia.”

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Le Reazioni dalla Politica

Non si sono fatte attendere le reazioni da parte delle opposizioni e in generale dalla politica italiana. In diversi hanno criticato le modalità con cui Conte ha agito annunciando il decreto: a tarda sera, senza giornalisti e senza che dare dettagli precisi alle attività commerciali interessate. Infatti il decreto è stato pubblicato quasi un giorno dopo. In molti chiedono la riapertura del Parlamento. Di seguito alcuni dei commenti dei principali attori della scena politica.

Salvini: Altra giornata di caos e incertezza, con decreti annunciati, spariti e alla fine modificati. Intanto, a distanza di un mese dal primo morto italiano per il virus, siamo arrivati a 5.476 deceduti. Noi vogliamo collaborare e aiutare, non possiamo apprendere ordinanze e decreti dalla stampa o da Facebook. Attendiamo di essere ricevuti al Quirinale perché vogliamo fare il nostro lavoro, per evitare che dopo l’emergenza sanitaria il Paese sia abbandonato ad un’emergenza sociale ed economica.

Renzi: Ci aspettano ancora giorni difficili. Noi rispettiamo le regole del Governo sulla quarantena. Ma il Governo rispetti le regole della democrazia. Si riunisca il Parlamento. E si facciano conferenze stampa, non show su Facebook: questa è una pandemia, non il Grande Fratello. Insieme ce la faremo.

Zingaretti: Il Governo ha adottato i provvedimenti che andavano presi. Ora tutti, seguendo regole e disposizioni, combattiamo uniti e a sostegno della nostra sanità per fermare la pandemia. Il Coronavirus si sconfigge anche così, guai in questo momento a dividersi. È in queste circostanze che bisogna anteporre a tutto gli interessi e l’amore per gli altri e per l’Italia.

Meloni: L’ennesima puntata del decreto mostra ancora una volta l’incapacità del governo a gestire l’emergenza. Chiediamo la convocazione immediata e ad oltranza del Parlamento: basta alle manie di protagonismo. È ora di mettere insieme le migliori energie per affrontare questa complessa fase.