Europee 2019: vola la Lega, 5 stelle in picchiata, sorprende il PD

Ormai mancano i dati di circa una decina di seggi da scrutinare quindi si può ufficialmente, col sito del Viminale alla mano, dire chi sono i vincitori e gli sconfitti di questa tornata elettorale, la cui campagna elettorale ha scosso molto l’opinione pubblica e i cui risultati potrebbero influenzare le prossime linee guida del Governo. L’affluenza finale è risultata del 56,09 % in calo rispetto al 58,69 %, l’astensionismo è stato maggiore nelle regioni del sud.

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Il primo partito d’Italia per numero di consensi risulta essere la Lega guidata da Matteo Salvini che, miracolo o no, ottiene il 34,3 % dei consensi; in crescita di ben 4 punti percentuali rispetto agli ultimi sondaggi e quasi 30 punti guadagnati rispetto alle scorse Europee del 2014 in cui il Carroccio arrivava a malapena al 6 %.

Secondo partito si rivela essere il Partito Democratico che scavalca i 5 stelle, ipotesi già ritenuta probabile prima delle elezioni, quello che sorprende è il risultato che il partito di Zingaretti si porta a casa ovvero il 22,7 % dei consensi, più di 5 punti di scarto dai grillini. Alle ultime Europee del 2014 il PD si era rivelato essere il primo partito d’Europa con oltre il 40% dei consensi.

Seguono il MoVimento 5 stelle e Forza Italia, entrambi con risultati abbastanza deludenti, il primo, guidato da Luigi Di Maio, ottiene il 17,1 % lontano da quel 22 % degli ultimi sondaggi e dal 21,7 delle Europee del 2014. Il partito di Silvio Berlusconi invece risulta ai minimi storici con l’8,8 %, dimezzando i consensi rispetto al 2014.

Fratelli d’Italia sorprende ottenendo il 6,5 %, Giorgia Meloni esulta davanti al suo “secondo miglior risultato”.

Non superano la soglia di sbarramento del 4 % e quindi non ottengono seggi a Bruxelles: +Europa con il 3 %, i Verdi con 2,3 % e La Sinistra con l’1,74 %. Altri partiti minori ottengono complessivamente il restante 3,2 %.

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