Fiducia

Quota 100 va abolita, modificata o lasciata così?

Nelle ultime settimane la maggioranza di governo si è divisa su Quota 100, la misura approvata dallo scorso governo che consente l’uscita anticipata dal mondo del lavoro per tutti coloro che vantano almeno 38 anni di contributi con un’età anagrafica minima di 62 anni.

ELEZIONI IN UMBRIA PERCHÈ SONO UN CASO NAZIONALE?

La Lega, principale promotrice, lo considera un grande traguardo, un superamento della legge Fornero che, favorendo il ricambio generazionale, sblocca anche nuove possibilità di lavoro per i giovani.

Per il Partito Democratico e Italia Viva invece è una misura iniqua che permette solo a pochi “fortunati” di beneficiarne, con un costo molto elevato per lo stato. Da qui la divisione con l’alleato di governo, il MoVimento 5 stelle.
La misura è sperimentale fino al 2021 ma le forze di sinistra all’interno del governo vorrebbero la sua abolizione già a partire dalla prossima legge di bilancio scontrandosi con i 5 stelle e con il premier Conte che non hanno intenzione di toccarla.

Ma cosa ne pensano gli italiani? Quota 100 andrebbe abolita, modificata o lasciata com’è?
È questo che ha chiesto EMG Acqua a un campione di 1534 di italiani con diritto di voto. I risultati sono riportati nel grafico sottostante.

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