Fiducia

Russiagate: Salvini contro tutti, il pensiero degli italiani

Frantoianni di Sinistra Italiana, riferito ai fatti del così detto Russiagate, che vedono coinvolto il Ministro dell’Interno Salvini, interviene alla Camera: “Se l’opposizione parlamentare chiede a un rappresentante del governo di venire a riferire, quel rappresentante è tenuto a presentarsi a riferire.” “Se non ha niente da nascondere perché si ostina a non voler venire in Aula?”

Risponde Salvini da Genova: “Non c’è nulla su cui possa essere coinvolto, mi occupo di vita reale, di problemi veri.” “Fa parte del mio lavoro andare in Parlamento. Ci vado ogni settimana per i question time, rispondo a domande su mafia, droga e Comuni, a quello che mi chiedono rispondo. Da dieci giorni qualcuno parla del nulla, ma ognuno usa il suo tempo come vuole.”

L’alleato di Governo, Di Maio: “Io sono sicuro che ci andrà, e così ci darà anche modo come maggioranza di difenderlo. Ma quando un Parlamento chiama è giusto che un premier, un vicepremier, un sottosegretario risponda, soprattutto se si pensa di essere strumentalizzati ben venga un chiarimento in Parlamento. Perché quella è l’occasione per chiarirsi non davanti ai parlamentari ma agli italiani.”

Intanto procedono le indagini della Procura di Milano, Savoini, il principale indagato per aver contrattato dei fondi russi per la Lega, per ora si è negato agli interrogatori in attesa che il caso venga istruito.

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Il sondaggio

L’istituto Ipsos ha realizzato un sondaggio poi pubblicato sul Corriere della Sera di sabato 13 luglio 2019, in cui indaga l’importanza che gli elettori Italiani danno alla vicenda del “Russiagate”, la maggior parte si dice preoccupata, segue il grafico.