Fiducia

Sondaggio sull’autonomia differenziata in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna

A seguito delle iniziative intraprese nel corso del 2017 dalle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna il tema del riconoscimento di forme e condizioni particolari di autonomia per le Regioni ordinarie si è imposto al centro del dibattito politico. L’ambito delle materie nelle quali possono essere riconosciute tali forme ulteriori di autonomia concernono l’organizzazione della giustizia di pace, le norme generali sull’istruzione, la tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali.

L’attribuzione di tali forme rafforzate di autonomia deve essere stabilita con legge rinforzata, che, dal punto di vista sostanziale, è formulata sulla base di un’intesa fra lo Stato e la Regione interessata, acquisito il parere degli enti locali interessati, nel rispetto dei principi di cui all’art. 119 Cost. in tema di autonomia finanziaria, mentre, dal punto di vista procedurale, è approvata dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti.

Nella Coalizione di Governo la Lega è la principale promotrice dell’autonomia differenziata mentre il Movimento 5 Stelle non si manifesta particolarmente entusiasta, e c’è chi dice che da questo dibattito potrebbe avere origine la crisi di Governo col conseguente scioglimento delle Camere e col ritorno di Mattarella a decidere se tornare alle urne o cercare una maggioranza alternativa.

Il sondaggio Demopolis del 17 giugno 2019 indaga il consenso degli elettori italiani: tra i favorevoli ci sono quelli che pensano che l’autonomia permetterà alle regioni interessate di gestire meglio le risorse fiscali ed i servizi pubblici, mentre tra i contrari quelli che pensano che si sottrarrebbero risorse per i servizi pubblici ad altre Regioni meno ricche.

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