Fiducia

Clima: i governi passeranno dalle parole hai fatti?

Nelle scorse settimane abbiamo assistito alla mobilitazione globale di milioni di ragazzi che al seguito della sedicenne Greta Thunberg hanno invaso le piazze chiedendo ai governi di tutto il mondo di impegnarsi per contrastare il cambiamento climatico.
Queste manifestazioni, denominate “Sciopero per il clima”, si ripetono periodicamente ogni venerdì e non possono più passare inosservato visto il numero di partecipanti.

Le risposte dal mondo della politica non si sono fatte attendere, l’attuale ministro dell’istruzione italiano Fioramonti ha addirittura proposto di giustificare l’assenza da scuola per i ragazzi che il venerdì scendono in piazza. E nella legge di bilancio verranno eliminati finanziamenti destinati ad attività nocive per l’ambiente.

Al summit dell’ONU sul clima, dove hanno partecipato anche Conte e Di Maio accompagnati da Costa, oltre 60 paesi hanno preso l’impegno di azzerare le emissioni entro il 2050, partendo fin da subito con politiche ecosostenibili.

Senza dubbio il tema del cambiamento climatico è molto caro a una parte della popolazione e i governi e i politici di tutto il mondo hanno fatto molte promesse per contrastare il problema ma passeranno dalle parole ai fatti? È questa la domanda che pone l’istituto Termometro Politico a un campione di 2400 persone, i risultati sono riportati nel grafico sottostante.

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